E quando Dio non guarisce?

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Dopo la nostra serie speciale sulla guarigione divina con il mio amico Jean-Luc Trachsel, ho ricevuto molte reazioni e domande da lettori come ad esempio questa: “E quando Dio non guarisce, cosa dobbiamo pensare?” Ho scritto questa breve risposta che spero possa portare qualche chiarimento su questo importantissimo tema della guarigione divina, soprattutto per chi soffre di una malattia.

Credo al 100% che Dio è il Dio che guarisce. Che Egli non è cambiato. Che Egli è lo stesso ieri, oggi e per sempre. (vedere la Bibbia, Ebrei 13:8)

Tuttavia, credo anche che Egli sia sovrano. Dio non ha promesso di guarire tutti i malati qui sulla Terra. Questo significa che Dio ama alcune persone meno di altre? Assolutamente no! Significa che dovremmo smettere di pregare per la guarigione? No, al contrario! La Bibbia ci incoraggia a pregare e a chiedere in fede, sapendo che Dio è, allo stesso tempo, amore e sovrano.

Ecco la testimonianza di un lettore che ha scritto: “Sono malato e nel piano di Dio. Il mio sguardo è su Gesù Cristo. La mia fiducia, il mio aiuto e la mia speranza sono in Lui. Egli non mi lascerà e non mi abbandonerà. La sua forza è resa perfetta nella debolezza. Grazie, Signore, perché Tu sei fedele“.

Se stai attraversando la valle della malattia in questo momento, sii certo che Dio non ti abbandonerà. Egli è accanto a te ogni giorno, nel bene e nel male, nella malattia e nella salute. Egli ti sostiene. (Ti incoraggio a leggere questi versetti: Matteo 28:20, Salmo 54:4, Salmo 27:1, Salmo 46:1, Isaia 44:2)

Infine, il più grande miracolo della guarigione, che è promesso ad ogni credente, è il miracolo della salvezza, il perdono dei peccati, la promessa della vita eterna dove non ci sarà dolore, lacrime, malattia o morte. Questo è ciò che leggiamo in Apocalisse 21:4: “Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate”.

Nell’attesa, amico mio, ti incoraggio a sviluppare la tua comunione con il Signore, a rimanere in Lui, a leggere e a dichiarare la Sua Parola perché LUI è la fonte della vita! E questo è ciò che conta alla fine: il nostro rapporto con il Signore. Un rapporto quotidiano, profondo, sincero! E da questo rapporto scaturirà la Sua benedizione che può essere la guarigione, ma può anche essere la forza per perseverare nella prova. Che Dio continui a benedirti!

Grazie di esistere,

Eric Célérier

Dio desidera trasformare la tua vita, un giorno alla volta!

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