SEI STATO DELUSO OGGI?

Per lei

per lui

Per quanto mi riguarda, ad essere sincera, sì. Anche se oggi è stata una giornata piuttosto tranquilla e volevo solo scrivere “Un miracolo ogni giorno” in pace e serenità. Ma qualunque testo ho iniziato a scrivere, non sono riuscita a finirlo! Continuavo a pensare: “Non è niente, così non va…” E raramente mi capita…  

Così è scattata automaticamente la delusione: “Dio, mi sono presa del tempo in più per benedire gli altri attraverso i miei messaggi… e tu mi lasci qui in sospeso… non sto concludendo nulla”.  

Amico mio, ti faccio una domanda e cerca di risponderti sinceramente: può essere che siamo delusi perché ci siamo lasciati ingannare? Oggi io mi sono effettivamente lasciata ingannare. Perché Dio non voleva che scrivessi “più” testi per gli altri, voleva solo passare più tempo con me. Dio non vuole sempre di più da te. Vuole di più di te, vuole di più con te.  

E amico mio, non sto parlando solo dell’ansia da prestazione. Il pericolo può essere anche quello di pensare: “Se faccio di più, allora posso aiutare ancora più persone”. 

E una volta che si inizia ad aiutare le persone bisognose, ci si rende subito conto che c’è una quantità infinita di lavoro da fare. Una quantità infinita.  

A volte Dio ti lascia sperimentare una delusione nel “tuo buon e prezioso lavoro” (come è successo a me in questo momento mentre scrivevo), in modo da farti rinsavire. “Io sono il Signore, e non ce n’è un altro; fuori di me non c’è altro Dio! Io ti ho preparato, sebbene non mi conoscessi…” (Isaia 45:5) 

Amico mio, qualsiasi cosa tu abbia intenzione di fare per aiutare gli altri, Dio vuole prima equipaggiarti. E per essere attrezzato, devi prima andare da Colui che sa quello di cui hai bisogno… 

È possibile che la delusione che tu stai vivendo non sia affatto una delusione, ma solo un promemoria, che ti ricorda che forse dovresti prima lasciare che Lui ti equipaggi, per poter compiere il tuo prossimo passo? 

Grazie di esistere! 

Déborah Rosenkranz