NON ANDARE CON GLI SCONOSCIUTI!

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Per lei

per lui

Non è quello che ti hanno ripetuto fin da bambino? Vai solo con persone che conosci!  Ma come si fa a sapere se ci si può fidare di qualcuno? Dobbiamo conoscerlo personalmente. Una sera sono uscito a cena con un caro amico. Stavamo parlando e la cameriera si è avvicinata al nostro tavolo affermando di conoscerlo. Il mio amico l’ha guardata, ma no! Lui non l’aveva mai vista. Sai perché lei diceva di conoscerlo? Il mio amico è uno dei volontari che dà la propria voce alle meditazioni di “Un miracolo ogni giorno“. Lei ascoltava spesso i suoi messaggi e quando lo ha sentito parlare, ha riconosciuto immediatamente la sua voce! 

 

Giovanni 10:1-21

Nel video di oggi, Gesù racconta una parabola. Gesù era ed è un grande narratore e spiega quanto sia importante riuscire a sentire la sua voce perché quando lo facciamo, Lui può tenerci in carreggiata. La vita è così piena di informazioni, di segnali in contrasto tra loro e può quindi essere difficile distinguere il bene dal male.  

Come ti hanno insegnato fin da piccolo, non andare con gli sconosciuti! Questo avvertimento è molto importante, perché purtroppo non tutte le persone sono mosse dalle migliori intenzioni. Molti pensano solo a se stessi, ma Gesù non è così. Lui ha solo buoni propositi nei tuoi confronti, Lui ha dato la sua vita per te. Ti invito ad ascoltare ciò che ha da dirti oggi. Una delle Sue promesse è: “Sono venuto perché abbiate la vita, la vita in tutta la sua pienezza“. Quando Gesù è vissuto sulla terra, molte persone si rifiutavano di ascoltarlo, non volevano sentire ciò che aveva da dire. Lo criticavano e non avevano nessuna intenzione di credere a ciò che diceva… Io prego che tu non faccia altrettanto. Prego che tu possa aprire il tuo cuore e sentire ciò che Gesù ha da dirti.  

Grazie di esistere, 

Emmanuel Gau 

Il Buon Pastore e le sue pecore

10 1 «Vi dico la verità: chiunque scavalca di nascosto il recinto di un ovile, invece di passare per la porta, è sicuramente ladro e brigante! 2 Ma colui che entra per la porta è il pastore delle pecore. 3 A lui il guardiano apre la porta; le pecore riconoscono la voce del pastore e gli vanno vicino. Egli chiama le proprie pecore per nome, a una a una, e le conduce fuori. 4 Dopo aver riunito il gregge, cammina davanti alle pecore, ed esse lo seguono, perché riconoscono la sua voce. 5 Mai seguiranno uno sconosciuto; al contrario, fuggiranno via da lui, perché non riconoscono la sua voce». 6 Coloro che udirono Gesù ricorrere a questa immagine non capirono che cosa intendesse dire; 7 così egli la spiegò loro: «Vi dico la verità: io sono la porta delle pecore. 8 Tutti quelli che sono venuti prima di me erano ladri e briganti. Ma le pecore, quelle che mi appartengono, non li hanno ascoltati. 9 Sono io la porta. Quelli che entrano per questa porta, cioè me stesso, sarannosalvati. Entreranno e usciranno in tutta libertà e troveranno verdeggianti pascoli. 10 Lo scopo del ladro è rubare, uccidere e distruggere. Il mio scopo è di dare alle mie pecore una vita piena e abbondante». 11 «Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la sua vita in sacrificio per le pecore. 12 Uno che lavora solo per il salario fugge a gambe levate quando vede avvicinarsi il lupo. Abbandona le pecore, perché non gli appartengono e perché egli non è il loro pastore. Così il lupo rapisce le pecore e disperde il gregge. 13 Quell’individuo fugge a gambe levate, perché lavora soltanto per il denaro e, in realtà, delle pecore non gliene importa nulla. 14 Io sono il buon pastore; conosco le mie pecore ed esse conoscono me, 15 così come mio Padre mi conosce e io conosco mio Padre. Perciò io offro la mia vita in sacrificio per le pecore. 16 Ho anche altre pecore che non sono di quest’ovile. Anche quelle devo raccogliere; esse ascolteranno la mia voce e ci sarà un solo gregge e un solo pastore.

17 Il Padre mi ama perché sacrifico la mia vita, per poi riprendermela. 18 Nessuno può togliermela. Io la offro volontariamente in sacrificio. Ho infatti l’autorità di dare la mia vita quando voglio; e anche di riprenderla. Questo infatti è ciò che mio Padre ha comandato». 19 Quando disse queste cose, fra la gente ci fu di nuovo contrasto di opinioni a suo riguardo. 20 Alcuni dicevano: «È posseduto da un demonio; è fuori di sé. Perché ascoltarlo ancora?» 21 Altri dicevano: «Le sue non sono parole di un uomo posseduto da un demonio! Può un demonio aprire gli occhi a un cieco?»

Vangelo di Giovanni – Nuova Traduzione Vivente © Société Biblique de Genève, 2017, 2022

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