SECONDO FACEBOOK

Per lei

per lui

Secondo quanto afferma Facebook, tutti noi abbiamo una vita fantastica… 

Apparenza e gelosia dilagano nella nostra società. Viviamo in un mondo in cui facciamo continuamente paragoni per qualsiasi cosa. Su Facebook pubblichiamo le nostre foto migliori, su Instagram mostriamo i nostri successi e condividiamo con tutti quanto siamo bravi. A chiunque piace ricevere o farsi regali… Un nuovo telefono, un nuovo orologio… Spesso facciamo qualunque cosa per possedere un oggetto a cui ambiamo, ma quando l’abbiamo tra le mani, perdiamo quasi subito interesse e vogliamo qualcosa di nuovo, qualcosa che sia migliore e più bello.  

Nell’episodio odierno della biografia di Gesù, vediamo i discepoli di Giovanni discutere con il proprio leader. Giovanni era uno dei più grandi maestri dell’epoca, predicava e battezzava. Era così stimato e famoso da essere paragonato ad Elia, il più noto profeta dei tempi antichi. 

Ad un certo punto, appare sulla scena Gesù, che vuole essere battezzato proprio da Giovanni. Inizialmente Giovanni non voleva farlo (perché CONOSCEVA la Sua grandezza e la Sua maestà), ma alla fine si arrende al volere di Gesù.  Qualche mese dopo, anche Gesù inizia a battezzare e per questa ragione i discepoli di Giovanni gli chiedono: “Non sei geloso?” E Giovanni rispose: “Lui deve diventare più importante, mentre io lo sarò meno”. Questo è davvero unico. Riesci ad immaginare una persona mentre dice una cosa del genere? Decisamente anacronistico! È un linguaggio che non appartiene al XXI secolo. Ma la chiave, il perché, Giovanni dice questa frase ai suoi discepoli, è da ricercare nell’affermazione precedente, quando Giovanni dichiara che Gesù è il Messia, il Salvatore. Lui sa, perché LO CONOSCE. Vuoi iniziare a conoscerlo anche tu? Io l’ho fatto tanti anni fa e oggi anch’io posso dirlo: “Lui, deve essere il più importante della mia vita e nella mia vita, mentre io, mi faccio sempre più piccolo, diventando giorno dopo giorno meno importante! 

Grazie di esistere, 

Emmanuel Gau 

Giovanni il battista onora Gesù

22 Poi Gesù e i suoi discepoli partirono da Gerusalemme e si recarono nelle campagne della Giudea. Gesù vi trascorse qualche tempo con loro, battezzando il popolo. 23 In quel tempo Giovanni il battista battezzava a Enon, nei pressi di Salim, perché là c’era abbondanza d’acqua; e le persone andavano da lui per essere battezzate 24 (questo prima che Giovanni fosse arrestato). 25 Scoppiò allora una disputa fra i discepoli di Giovanni e un Giudeo sulla purificazione cerimoniale. 26 I discepoli di Giovanni, quindi, vennero da lui e dissero: «Rabbi, l’uomo che hai incontrato sull’altra sponda del fiume Giordano, quello che hai riconosciuto come Messia, ecco sta battezzando lui la gente. E tutti vanno da lui invece di venire da noi». 27 Giovanni rispose loro: «Nessuno può ricevere nulla, se Dio non glielo dona dal cielo. 28 Voi stessi sapete con quanta franchezza vi ho detto: “Io non sono il Messia. Sono qui soltanto per preparargli la strada”. 29 È lo sposo a convolare a nozze con la sposa; il testimone è semplicemente contento di assistere e ascoltare le sue promesse nuziali. Per questa ragione, sapere che egli raggiunge il suo scopo mi riempie di gioia. 30 Lui deve diventare sempre più importante; e io, sempre di meno. 31 Egli è venuto dal cielo ed è più grande di chiunque altro. Noi siamo della terra e parliamo di cose terrene; ma lui è venuto dal cielo ed è più grande di chiunque altro. 32 Testimonia di quello che ha visto e udito; ma ben pochi sono coloro che credono a quanto egli dice! 33 Chiunque accetta la sua testimonianza può confermare che Dio è veritiero. 34 Egli infatti è mandato da Dio e proferisce le parole stesse di Dio, perché Dio gli dà lo Spirito illimitatamente. 35 Il Padre ama suo Figlio e ha posto ogni cosa nelle sue mani. 36 Chiunque crede nel Figlio di Dio ha vita eterna. Chi non ubbidisce al Figlio non avrà mai la vita eterna, e rimane sotto il terribile giudizio di Dio».

Vangelo di Giovanni – Nuova Traduzione Vivente © Société Biblique de Genève, 2017, 2022