Per lei
per lui
Per gli Ebrei, i patriarchi sono Abramo, Isacco e Giacobbe. Dopo Abramo, è dunque logico che l’autore menzioni ora il figlio e il nipote.
“Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù anche riguardo a cose future. Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e adorò appoggiandosi in cima al suo bastone”. (Ebrei 11:20-21)
È molto interessante notare che l’unica cosa che viene menzionata è che da ciò che Isacco e Giacobbe fecero per fede, scaturì la benedizione dei discendenti!
Si stima che la percentuale degli ebrei nella popolazione mondiale sia meno dello 0,20%, ma che siano di Ebrei il 20% dei premi Nobel assegnati nella storia, ossia con un rapporto 100 a 1! Negli Stati Uniti, gli Ebrei rappresentano il 2% della popolazione, ma sono il 10% dei senatori. Sono molto ben presenti anche come professori d’università, avvocati, dottori, ecc…
Come si spiega questo successo? Scartiamo subito la teoria del complotto per dominare il mondo, che è senza fondamenta. Sono sicuro che almeno in parte, ciò si spiega con la benedizione impartita da Dio alle generazioni future. È volontà di Dio che i padri benedicano i loro figli. In questo modo, i bambini crescono sapendo che hanno un destino, un futuro, che entrano in una storia. Credo proprio che questo sia il segreto del successo del popolo ebreo.
E tu, amico mio hai coscienza di far parte di questa catena di generazioni?
Anche se non hai figli, cosa puoi fare oggi per benedire le generazioni future?
Grazie di esistere,
Emmanuel Gau
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