La parabola del figliol prodigo è una delle più conosciute e delle più toccanti. Ci racconta che quando il figlio torna alla casa del padre, dopo aver sperperato tutta la sua parte di eredità, il padre lo vide da lontano e “ne ebbe compassione; corse, gli si gettò al collo e lo baciò.” (la Bibbia, Luca 15:20)
Vedi? Il padre non l’ha rinnegato affatto! Eppure avrebbe certamente potuto farlo. Avrebbe potuto cominciare aspettandolo sull’uscio dicendo: “Perché sei tornato? Vuoi chiedere ancora soldi? Cosa ne hai fatto di quello che ti ho dato?”
No, il padre non lo rimprovera affatto, non gli fa domande… Al contrario, si tira su la tunica per potergli correre incontro, sfidando così le norme sociali del tempo.
Invece che far pesare vergogna e colpa sul figlio, gli mostra un amore abbondante!
Amico mio, il tuo Padre Celeste ti attenderà sempre a braccia aperte. Puoi andare a Lui senza timore, non è lì alla porta pronto a sgridarti, criticarti o interrogarti. No, Lui ti corre incontro! Lo vedi che ti si avvicina con il sorriso sulle labbra, lacrime agli occhi sopraffatto dall’emozione di averti ritrovato?
Amico mio, tu sei amato in modo assoluto!
Grazie di esistere,
Eric Célérier
Dio desidera trasformare la tua vita, un giorno alla volta!
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