il tuo destino può cambiare!

Ecco cosa dichiara la Bibbia… ‘Infatti io so i pensieri che medito per voi”, dice il Signore , “pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.’ (La Bibbia, Geremia 29:11) 

Non so se hai dei bei ricordi delle tue lezioni di grammatica. Ma oggi, mi piacerebbe riportarti lì per un attimo! Il nostro versetto del giorno inizia con una piccola parola che è così importante, anche se ha solo tre lettere… la parola “per”. 

Come ricorderai, “per” è una congiunzione coordinativa come le parole e, ma, o, ancora, né, e così. 

Le persone spesso usano la congiunzione “ma.” Ti dicono, è una buona idea, “ma…”! Puoi essere capace di farlo, “ma…”! È incredibile, “ma…”! C’è spesso un “ma.” 

Il “ma” è una parola molto terrena, spesso negativa, limitante e scoraggiante. 

Stai affrontando un “ma” in questo momento nella tua vita? Talvolta, questa piccola parola riesce così facilmente a demotivarti… 

Dio non dice “ma”. Dice “per”! Perché io conosco i pensieri che medito per voi… Giovanni 3:16, un eccellente riassunto dell’intero messaggio della Bibbia, comincia anche con questa parola “per” (in inglese, ‘perché’ in italiano, NDT). 

‘Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio , affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.’  

• “Perché” introduce Dio e Suo Figlio, Gesù, in un mondo smarrito e morente e anche nelle situazioni “impossibili” della tua vita. 
• “Perché” è il divino “coordinamento” che avviene nella tua vita… L’aiuto di Dio si mobilita, i Suoi angeli sono mandati, il Suo favore si manifesta. 
• “Perché” è la congiunzione con Dio, la congiunzione con la tua vita! 

In ogni cosa, “per” è la congiunzione divina che coordina il tuo destino. 

Amico mio, quale frase che inizia con “ma” risuona oggi nelle tue orecchie? “Ma non hai abbastanza di questo o di quello…” “Ma è impossibile…” “Ma tu sei troppo vecchio/troppo giovane…” “Ma ti stai perdendo questo…” E se invece permettessi a Dio di cambiare il tuo destino? PermettiGli dunque iniziare con la congiunzione coordinativa divina: “perché Dio…”? 

Grazie di esistere, 

Eric Célérier