Per lei
per lui
Ricordo la nascita del nostro primo figlio. Non vedevamo l’ora. Mia moglie aveva portato il bambino in grembo per nove mesi. Come marito non avevo idea di come si sentisse in quel momento e cosa stesse passando. Quali fossero le sue sensazioni, le sue emozioni, cosa stava accadendo nel suo corpo o il dolore che stava provando. Man mano che il travaglio procedeva, il dolore aumentava. Lei soffriva tantissimo. Per me era difficile stare a guardare senza poter fare nulla, ma naturalmente era molto più difficile per lei sopportare ogni cosa. Eppure sapevamo entrambi che non vi era scelta, tutto quel dolore era necessario per far nascere il bambino. Sopportare il dolore era parte della soluzione. Nessun dolore, nessun guadagno.
In questa parte della storia, Gesù condivide ciò che sta per accadere. Parla della propria morte. Sa di doverla affrontare. Deve morire per poter vincere la morte e il peccato. Deve passare attraverso tutto questo. Anche dopo la sua risurrezione, la vita sarà dura, ma Lui ci promette la luce alla fine del tunnel. La gioia, come un fiume che trabocca. Che promessa! Guarda e ascolta con attenzione questa parte della storia di Gesù, accetta la verità dentro di te… Il meglio, deve ancora venire.
Grazie di esistere,
Emmanuel Gau
La tristezza lascerà il posto alla gioia
16 «Fra poco non mi vedrete più. Ma poi, mi rivedrete». 17 Alcuni dei discepoli si domandarono l’un l’altro: «A che cosa si riferisce quando dice: “Fra poco non mi vedrete, ma poi mi rivedrete” e: “Io vado al Padre”? 18 E che cosa vuole dire con “fra poco”? Non capiamo che cosa stia dicendo». 19 Gesù si rese conto che volevano fargli delle domande, perciò disse loro: «Vi state chiedendo a che cosa alludessi quando ho detto: “Fra poco non mi vedrete, ma poi mi rivedrete”? 20 Vi dico la verità: piangerete e sarete in lutto per quello che sta per accadermi; ma il mondo ne gioirà. Sarete afflitti, ma il vostro dolore si trasformerà presto in grandissima gioia. 21 Sarà come per una donna incinta che sta per partorire. In quel momento soffre molto ma, quando il suo bambino è nato, tutto il dolore lascia il posto alla gioia, perché ha dato alla luce una nuova creatura. 22 Così anche voi ora provate dolore, ma vi vedrò di nuovo; e allora il vostro cuore sarà colmo di gioia, una gioia che nessuno potrà togliervi. 23 In quel giorno non avrete più bisogno di chiedermi nulla. Vi dico la verità: chiederete al Padre direttamente ed egli esaudirà le vostre richieste, perché chiederete nel mio nome. 24 Fino ad ora non lo avete fatto. Chiedete nel mio nome e riceverete; e avrete un cuore traboccante di gioia. 25 Ho espresso queste cose in linguaggio figurato, ma presto smetterò di usare un tale linguaggio e vi parlerò con chiarezza di ogni cosa che riguarda il Padre. 26 Quel giorno chiederete nel mio nome. Non vi sto dicendo che chiederò io stesso al Padre per voi. 27 Il Padre stesso infatti vi ama profondamente, perché voi mi avete amato e avete creduto che sono venuto da Dio. 28 Sono venuto dal Padre nel mondo; ora lascerò il mondo e tornerò al Padre». 29 Allora i suoi discepoli dissero: «Finalmente parli con chiarezza e non in linguaggio figurato. 30 Ora comprendiamo che sai ogni cosa e che non è necessario che qualcuno ti interroghi. Da questo sappiamo che sei venuto da Dio». 31 Gesù disse: «Solo ora credete? 32 Il tempo viene, anzi è già venuto, in cui sarete dispersi; ciascuno andrà per la sua strada e mi lascerete solo. Ma io non sono solo, perché il Padre è con me. 33 Vi ho detto tutte queste cose perché abbiate pace in me. Qui nel mondo avete molte prove e sofferenze; ma fatevi coraggio, perché io ho vinto il mondo».
Vangelo di Giovanni – Nuova Traduzione Vivente © Société Biblique de Genève, 2017, 2022
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