GUARDARE AL FUTURO

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Per lei

per lui

Hai mai sentito parlare del libro di George Orwell dal titolo “1984”? Dopo la sua pubblicazione, migliaia di persone erano incuriosite nel sapere se gli eventi narrati da Orwell, sarebbero un giorno diventati realtà. In Italia, nel 1968, è stato fondato il “Club di Roma”, un’organizzazione che predice eventi mondiali. La gente si chiede da allora se le sue previsioni si avverino e quando ciò accade, serve a dimostrare l’autorevolezza delle persone che hanno predetto l’evento.  

Giovanni 19:17-42 

In questa parte della biografia di Gesù, il tema centrale sono le profezie. Giovanni spiega molte cose che erano state predette in passato. E dice: “L’ho scritto come un resoconto accurato, affinché noi, come lettori, vi credessimo”. La maggior parte dei lettori ebrei, sapeva bene cosa era stato predetto sul Salvatore. Possiamo leggere alcune di queste profezie nei Salmi e in Isaia (libri dell’Antico Testamento). Sembra che Gesù abbia adempiuto più di 300 profezie nella sua vita. Per esempio:  

Gesù ha bevuto dell’aceto. (Salmo 69:21) 

Hanno spartito le sue vesti e tirato a sorte la sua tunica. (Salmo 22:18) 

È stato percosso, ma le sue ossa non si sono rotte. (Salmo 34:20) 

È stato sepolto nella tomba di un ricco. (Isaia 53:9) 

Giovanni, lo scrittore della biografia di Gesù, voleva dimostrare che Gesù aveva adempiuto a tutte queste profezie. Diverse altre persone confermarono a quel tempo che la sua testimonianza era accurata. La biografia fu scritta e divenne una testimonianza della vita di Gesù. Leggere queste profezie ti ha incuriosito? Pensi che Gesù sia il Re? Il figlio di Dio? Il salvatore? Gesù ha detto: “Tutto è compiuto”. Aveva fatto ogni cosa ed era giunto al culmine. Ci credi? 

Grazie di esistere, 

Emmanuel Gau  

La crocifissione

Essi quindi presero Gesù. 17 Ed egli, caricandosi addosso la croce, si avviò verso la località denominata «Luogo del Teschio» (che in ebraico si dice Golgota). 18 Là lo inchiodarono alla croce. Crocifissero con lui altri due individui: uno alla sua sinistra e uno alla sua destra; e Gesù stava in mezzo a loro. 19 Pilato preparò anche un’iscrizione che fece affiggere sulla croce, dove si leggeva: «Gesù di Nazaret, il Re dei Giudei». 20 Molti dunque lessero quell’iscrizione, perché il luogo in cui crocifissero Gesù era vicino a Gerusalemme e quell’iscrizione era in tre lingue: ebraico, latino e greco. 21 Allora i capi sacerdoti si opposero e dissero a Pilato: «Cambia l’iscrizione “il Re dei Giudei” in “Egli ha detto: ‘Io sono il Re dei Giudei’”». 22 «No», rispose Pilato. «Quello che ho scritto, ho scritto». 23 Una volta che i soldati ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascuno di loro. Presero anche la tunica, che però era senza cuciture, tessuta in un pezzo unico dall’alto in basso. 24 Perciò dissero: «Invece di strapparla, tiriamola a sorte». Si adempì così la Scrittura che dice: «Si sono spartiti le mie vesti fra di loro e hanno tirato a sorte la mia tunica». Questo fecero dunque i soldati. 25 In piedi vicino alla croce stavano la madre di Gesù, la sorella di sua madre, Maria (moglie di Cleopa) e Maria Maddalena. 26 Quando Gesù vide sua madre accanto al discepolo che egli amava, le disse: «Donna cara, ecco tuo figlio». 27 Poi al discepolo disse: «Ecco tua madre». E da quel momento in poi il discepolo la prese in casa con sé.

La morte di Gesù

28 Gesù sapeva che la sua missione era giunta al termine e per adempiere la Scrittura disse: «Ho sete». 29 C’era là un recipiente pieno d’aceto; così imbevvero una spugna nell’aceto, la fissarono a un ramo d’issopo e l’avvicinarono alle labbra di Gesù. 30 Una volta assaggiato l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!» Poi chinò la testa e rese lo spirito. 31 Era la vigilia della festa e i capi dei Giudei non volevano che i corpi rimanessero appesi fino al giorno successivo, che era un giorno di riposo (anzi un giorno molto speciale, siccome era Pasqua). Chiesero perciò a Pilato di mandare a spezzare le gambe a quelli che erano appesi alla croce per affrettarne la morte, così si potevano tirar giù i loro cadaveri. 32 I soldati dunque vennero e spezzarono le gambe dei due uomini crocifissi con Gesù. 33 Ma avvicinatisi a Gesù, videro che era già morto, perciò non gli spezzarono le gambe. 34 Uno dei soldati, però, trafisse il suo costato con una lancia e subito ne uscì acqua e sangue. 35 (Colui che ha assistito a questa scena ne ha fatto un resoconto fedele. Egli dice la verità, perché anche voi possiate credere). 36 Questi avvenimenti adempirono quelle Scritture che dicono: «Nessun osso di lui sarà spezzato» 37 e «Guarderanno a colui che hanno trafitto».

Gesù viene sepolto

38 Dopo questi fatti Giuseppe d’Arimatea, che era stato un discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei capi dei Giudei, chiese a Pilato il permesso di prendere il corpo di Gesù. Quando Pilato acconsentì, Giuseppe venne e portò via la salma. 39 Con lui c’era anche Nicodemo, l’uomo che era andato da Gesù di notte. Aveva con sé circa trentatré chili di unguento profumato: un misto di mirra e aloe. 40 Come usano fare gli Ebrei quando seppelliscono i morti, presero il corpo di Gesù e lo avvolsero nelle bende di lino con gli aromi. 41 Nel luogo dove avevano crocifisso Gesù c’era un giardino, e in quel giardino una tomba nuova in cui nessuna salma era mai stata deposta. 42 E così, siccome era il giorno della vigilia della Pasqua giudaica, misero Gesù in quella tomba, perché questa era là vicino.

Vangelo di Giovanni – Nuova Traduzione Vivente © Société Biblique de Genève, 2017, 2022

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