Per lei
per lui
In India, un portatore d’acqua aveva due grandi vasi appesi alle estremità di un’asta, che portava sul proprio collo. Uno dei due vasi aveva una crepa, mentre l’altro era perfetto. Alla fine della lunga camminata dal ruscello a casa, il vaso crepato arrivava sempre mezzo pieno.
Il povero vaso crepato si vergognava della propria imperfezione e si rammaricava di fare solo la metà del lavoro per cui era stato creato. Percepiva questo come un amaro fallimento e dopo due anni, parlò al portatore d’acqua presso il ruscello:
“Mi vergogno di me stesso e voglio scusarmi con te. Ho potuto consegnare solo metà del mio carico, perché questa crepa fa fuoriuscire l’acqua fino a casa tua. A causa dei miei difetti, sei tu a dover fare tutto il lavoro e non ottieni il massimo dai tuoi sforzi.”
Il portatore disse al vaso: “Hai notato che ci sono dei fiori sul tuo lato del sentiero, ma non su quello dell’altro vaso? È perché ho sempre saputo del tuo difetto e così ho deciso di piantare dei semi lungo il tuo percorso, in modo che ogni giorno, mentre tornavamo a casa, tu potessi annaffiarli. Per due anni, ho raccolto dei bellissimi fiori per decorare la tavola. Senza di te, così come sei, non ci sarebbe una tale bellezza in casa mia.” (Ringrazio Nicky Gumbel, fondatore del corso Alfa, per questa storia).
Per fortuna, Dio usa i vasi crepati! Non è necessario che tu sia perfetto perché Dio ti usi. Vuoi che la tua vita conti qualcosa, amico mio? Se vuoi essere utile a Dio, esamineremo nei prossimi giorni 12 chiavi per poterlo fare. Non mancare!
Grazie di esistere,
Emmanuel Gau
Dio desidera trasformare la tua vita, un giorno alla volta!
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