Dio sa tutto!

Lei

Lui

Forse in questo momento stai attraversando una “valle di morte e dolore”… E forse pensi, scoraggiato: “È finita… Non c’è più speranza…”. Oggi il Signore passa da questa valle con te, come ha fatto con Ezechiele. 

La mano del SIGNORE fu sopra di me e il SIGNORE mi trasportò mediante lo Spirito e mi depose in mezzo a una valle piena d’ossa. Mi fece passare presso di esse, tutt’attorno; ecco erano numerosissime sulla superficie della valle, ed erano anche molto secche.  Mi disse: «Figlio d’uomo, queste ossa potrebbero rivivere?» E io risposi: «Signore, DIO, tu lo sai» (Ezechiele 37:1-3)   

In questo passaggio, Dio pone ad Ezechiele una domanda: “Possono queste ossa tornare in vita? Allo stesso modo, oggi ti chiede: “Credi, caro amico, che queste ossa possano tornare in vita? Che io possa fare un miracolo?”.  

Quando Dio fa una domanda del genere, di solito conosce la risposta. Come Ezechiele, sei invitato a rispondere: “Tu lo sai, Signore!” Dio sa che stai attraversando una valle di tristezza e di lacrime. Siamo limitati, la nostra vista è limitata, la nostra comprensione è limitata. Tutto è limitato! Ma Dio non è estraneo a quello che stai passando: 

– Le notizie possono essere cattive, 

– il verdetto può essere negativo, 

– la diagnosi può essere spaventosa. 

In effetti, Dio conosce perfettamente la tua situazione, caro amico. Ti accompagna in questa valle di tristezza. Vede le tue lacrime, sente il tuo dolore. Se non sembra esserci via d’uscita per te, lascia che ti incoraggi: c’è una speranza, un futuro, un progetto divino che va oltre la tua comprensione. Inoltre, caro amico, quando la disperazione ti travolge, gettati ai piedi di Gesù: “Signore, tu solo sai! Ti ringrazio per il fatto che il tuo sguardo sulla mia situazione è uno sguardo al futuro, ai miracoli e alla speranza. Mi fido di te! Riposo in te, so che mi ami e che ti prendi cura di me. Mostrami cosa faresti se fossi al mio posto, ed io lo farò. Nel nome di Gesù, amen“. Sì, Dio sa tutto! Che la sua pace sia con te in questa giornata. 

Grazie di esistere. 

Eric Célérier