Per lei
per lui
Giuseppe di Arimatea era discepolo di Gesù, ma non ha potuto fare nulla per impedire la crocifissione del suo maestro. Quello che ha potuto fare, è stato seppellire il Suo corpo in una tomba scavata nella roccia, dove nessuno era ancora stato deposto. (Luca 23:53)
Facendo questo gesto, Giuseppe ha adempito ad una delle profezie scritte da Isaia centinaia d’anni prima: ‘Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi, ma, nella sua morte, egli è stato con il ricco, perché non aveva commesso violenze né c’era stato inganno nella sua bocca‘ (Isaia 53:9). La versione NLT cita: “È stato messo nella tomba di un uomo ricco.”
Facendo parte del consiglio (del sinedrio), Giuseppe avrebbe potuto dire una parola in favore di Gesù per cercare di evitargli la morte, ma sarebbe servito a qualcosa? Probabilmente no. Era questa la sua missione? Assolutamente no.
Era necessario che Gesù morisse per la nostra salvezza ed era necessario che si adempisse tutta la Scrittura, inclusa la profezia di Isaia 53:9.
Quando Giuseppe ha fatto seppellire Gesù nella propria tomba, era consapevole di adempiere alla profezia di Isaia? Probabilmente no, magari lo ha compreso dopo, lui ha semplicemente risposto alla sua chiamata.
Come Giuseppe, nemmeno tu sei chiamato a risolvere tutti i problemi del mondo. La tua missione è specifica, è alla tua portata ed è importante per l’eternità. Potrebbe trattarsi di una chiamata sulla tua vita, ma anche semplicemente di una missione fine a sé stessa che devi magari compiere oggi stesso: sorridere a uno sconosciuto, incoraggiare un tuo amico, aiutare qualcuno… Le possibilità sono infinite. Saprai vedere la tua missione oggi?
Grazie di esistere.
Emmanuel Gau
Dio desidera trasformare la tua vita, un giorno alla volta!
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