Per lei
per lui
‘Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio (la nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio) e il mio nuovo nome.’ (Apocalisse di Giovanni 3:12)
Ti piacerebbe essere posto come colonna nel tempio, amico mio? Detto così forse non sembra molto invitante, ma devi pensare alla cultura ebraica: stare nel tempio equivale a stare alla presenza di Dio, è quindi qualcosa di desiderabile. Leggi ad esempio quello che scrive il salmista nel Salmo 84:10: ‘Un giorno nei tuoi cortili val più che mille altrove. Io preferirei stare sulla soglia della casa del mio Dio, che abitare nelle tende degli empi.’
E la promessa non si ferma qui, ma si completa con una rivelazione speciale: conoscere i nuovi nomi del Padre, della Nuova Gerusalemme e di Gesù stesso e conoscere questi nomi, vuol dire conoscerli molto più in profondità ed intimità.
Chi vince starà alla presenza di Dio e ne avrà una conoscenza molto intima. Ovviamente, trattandosi del creatore del cielo e della terra, è indubbiamente un privilegio non da poco. Amico mio, oggi hai già accesso al Padre, ogni volta che vuoi.
Grazie di esistere,
Emmanuel Gau