Per lei
per lui
I Vangeli ci dicono che Gesù cresceva “in sapienza, statura e grazia davanti a Dio e agli uomini“. Ha inoltre sviluppato un tratto del carattere, una sensibilità, che vorrei sottolineare oggi con due parole: “Gesù pianse” (Giovanni 11:35)
Ti ricordi quando Gesù pianse, amico mio? Gesù aveva una bella relazione con Lazzaro e le sue due sorelle, Marta e Maria, presso le quali era solito ritirarsi, per riposare, a Betania. Immagino che devono averlo accolto con gioia, condiviso i loro pasti insieme e che Gesù deve aver condiviso con loro i segreti di suo Padre. Scoppia poi un dramma: Lazzaro si ammala e purtroppo muore. Gesù, avvertito, arriva troppo tardi e trova Marta devastata che gli rimprovera di non essere stato presente quando avevano bisogno di lui. Quanto a Maria, si getta ai suoi piedi e piange di dolore. Gesù è toccato dall’angoscia dei suoi amici e piange a sua volta. (Puoi leggere questa storia in Giovanni 11:1-44)
Credo che pianga con compassione per i suoi amici, ma anche di gioia per ciò che sta per accadere. Gesù non sempre risolve immediatamente tutti i tuoi problemi, ma sta lì compassionevolmente al tuo fianco, mentre attraversi momenti dolorosi.
- Quando tu soffri, Lui soffre con te,
- Quando sei triste, Lui sente la tua tristezza,
- Quando tu piangi, Lui piange con te.
Gesù è sensibile, amorevole. È mosso da compassione di fronte al dolore dei suoi cari, ma anche difronte alle folle sopraffatte dalla malattia. Compassione significa “soffrire con“; “com” = con e “passio” = soffrire. Gesù ha compassione per i due ciechi e per la vedova che ha perso il suo unico figlio.
Gesù non è cambiato, la sua compassione è sempre la stessa. Non è indifferente alle situazioni che stai attraversando. Non pensare che Lui sia così lontano da considerarti come una formica mentre Lui siede sul Suo trono! Lui è il Dio Onnipotente, è ricco di bontà e traboccante d’amore per te. Non dimenticare che:
- La sua compassione non ha fine e che agisce per il tuo bene,
- Il suo sguardo è su di te e si aspetta che il tuo sguardo sia rivolto verso Lui,
- Si preoccupa di tutte le tue situazioni e vuole condurti per mano trasformandole in benedizioni.
A Dio non piace quando soffri, amico mio. Si commuove per le tue lacrime e rimane al tuo fianco per aiutarti ad andare avanti, ogni giorno, fino alla fine del mondo.
Ricevi l’amore, la grazia e il conforto che Gesù ti dà.
Grazie di esistere
Eric Célérier
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