LA FEDE È EMOTIVA O RAZIONALE?

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Per lei

per lui

Sei (come lo sono anch’io), una persona razionale? Poni maggiore attenzione ai fatti, piuttosto che ai sentimenti o alle emozioni? Ho studiato allo scientifico, la mia mente è scientifica e desidero sempre “dimostrare le cose”. In passato ero così razionale, che dubitavo perfino dei miei sentimenti. Cosa accade, dentro di me, quando mi trovo ad affrontare qualcosa di negativo? Da giovane, non molto. Poteva accadere qualunque cosa, anche molto brutta, ma io facevo di tutto pur di non versare una lacrima. 

Sebbene consideri la mia razionalità un punto di forza, maturando ho iniziato a comprendere come io sia più aperto alle emozioni, di quanto pensassi. La vista di un paesaggio maestoso, ad esempio, mi parla sempre della potenza del Creatore, mi suscita emozioni travolgenti. Oggi una bella canzone di lode con l’atmosfera giusta, mi può fare versare una lacrima. 

Ai tempi di Gesù, la gente voleva sapere cosa stesse succedendo, quando Giovanni attirò a sé l’attenzione di molte persone. Taluni iniziarono a fare ricerche e a porgli domande. Dopo averlo ascoltato, i più vollero essere battezzati da lui, come simbolo per iniziare una vita migliore. Giovanni chiarisce alle folle che il suo battesimo è solo un simbolo, perché dopo di lui, verrà Gesù, Colui che opererà il vero cambiamento interiore di coloro che lo seguiranno. Cosa ne pensi dei simboli? 

 

La testimonianza di Giovanni il battista

19 Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i capi dei Giudei inviarono da Gerusalemme dei sacerdoti e degli assistenti del tempio per chiedergli: «Chi sei?» 20 E Giovanni disse con tutta franchezza: «Io non sono il Messia». 21 «Dunque, chi sei?», gli chiesero. «Sei forse Elia?» «No», rispose. «Sei tu il profeta che stiamo aspettando?» «No». 22 «Allora chi sei? Noi abbiamo bisogno di una risposta per quelli che ci hanno mandati. Cos’hai da dire sul tuo conto?»

23 Giovanni replicò con le parole del profeta Isaia: «Io sono una voce che grida nel deserto: “Sgombrate la strada per il Signore”». 24 Allora i farisei che erano stati inviati 25 gli chiesero: «Se non sei il Messia né Elia né il Profeta, che diritto hai di battezzare?» 26 Giovanni rispose loro: «Io battezzo con acqua, ma proprio qui in mezzo alla folla c’è uno che non riconoscete. 27 Anche se la sua missione viene dopo la mia, io non sono nemmeno degno di fargli da schiavo né di sciogliere i lacci dei suoi sandali». 28 Questo incontro ebbe luogo a Betania, una regione a est del fiume Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

Vangelo di Giovanni – Nuova Traduzione Vivente © Société Biblique de Genève, 2017, 2022

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