per lei
per lui
La vita con Dio è una questione di equilibrio continuo: tutti i nostri peccati sono perdonati, ma Dio ci rende in grado di non peccare più. Viviamo nella grazia di Dio; tuttavia, siamo chiamati a vivere una vita giusta, senza peccato…
Ecco ciò che conta di più: chi siamo per Dio, non cosa facciamo per Lui. Tuttavia, sono le nostre azioni che influenzano e determinano chi siamo.
Quindi, una persona atletica è atletica solo perché fa sport. Una persona coraggiosa è coraggiosa solo perché supera le sue paure ed esce continuamente dalla sua zona di benessere. Ciò che conta, quindi, è la nostra fede… ma senza le opere che la accompagnano, è morta.
“… Infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.” (Giacomo 2:26)
È vero che la cosa più importante è chi sei: sei un figlio di Dio! Ma questo non può esistere senza prove tangibili come il desiderio di comunicare con Dio attraverso la preghiera, parlare di Lui, leggere la Sua Parola, adorarlo, incontrare fratelli nella fede e così via…
La vita da cristiano richiede un equilibrio tra la grazia immeritata e le opere senza le quali la fede è morta. È un po’ come imparare ad andare in bicicletta: all’inizio ci si appoggia da un lato, poi dall’altro, e alla fine si trova la posizione giusta… quella che permette di andare avanti.
Grazie di esistere!
Eric Célérier
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